Felice che abbia vinto The hurt locker, non tanto per il film in sé (che, nonostante sia un film di guerra, mi è piaciuto), non tanto per il tema dell’Iraq, non tanto perché Kathryn Bigelow è la prima donna a vincere l’Oscar come regista, ma proprio soltanto per il fatto che un film indipendente abbia schiacciato Avatar (bellino, per carità, tanti effettucci ma insomma…)!
Infelice che lo stupendissimo A single man di Tom Ford, e di conseguenza il supremo Colin Firth non abbia ottenuto una, secondo me, strameritata statuetta. E’ uno dei film che maggiormente ho amato ultimamente, stregata dalle immagini che paiono quadri e dall’intensità delle interpretazioni.
Mi butto quindi, tra felicità e infelicità, sul gossip: come non lasciarsi sfuggire il capello selvaggio di George Clooney che fa proprio marito sposato da vent’anni, appena alzato dalla pennica sul divano? Scissors needed! Urgently! Eli: fa’ qualcosa per tutte noi!